E'
andato in scena al Teatro dell’Opera,
dal 3 al 10 novembre 2005, riscuotendo
grande successo,
CENERENTOLA, balletto
in tre atti presentato in un nuovo
allestimento. Musica di Sergej
Prokof’ev, su libretto di
Nikolai Volkov,
ispirato alla fiaba di Charles
Perrault. Coreografia di
Carla
Fracci dalla versione
di Alfredo
Rodriguez
(Teatro alla Scala 1955) e di Loris
Gai (1973). Direttore
d’orchestra Roberto Tolomelli,
scene di Ezio Frigerio
e costumi di Franca Squarciapino.
Si sono alternati, nel ruolo di
Cenerentola, Evgenia Obraztsova
e Laura Comi, nel ruolo del Principe
Giuseppe Picone e Mario Marozzi.
La Fata buona Madre
è stata interpretata da Carla
Fracci. Orchestra e Corpo di Ballo
del Teatro dell’Opera.
La prima rappresentazione al Teatro
dell’Opera, novità per Roma,
il 22 Dicembre 1971, con Elisabetta
Terabust protagonista e Zarko Prebil
coreografo; poi ripresa nel 1976.
Altri coreografi hanno realizzato
il balletto, Ben Stevenson (1989),
Luciano Cannito (1996). La composizione
di Cenerentola ebbe inizio nell’estate
del 1941, ma il lavoro venne interrotto
a causa degli eventi bellici. Durante
quel periodo Prokof’ev si dedicò
completamente alla composizione
di Guerra e Pace. Nel 1943 il Teatro
Kirov di Leningrado che aveva commissionato
il balletto, invitò Prokof’ev
a riprendere la composizione in
collaborazione con Konstantin Sergeyev.
Nei
Materiali, Documenti e Memorie di
Sergej Prokof’ev, l’autore dice:
“L’essenziale è che volevo
esprimere con la musica di Cenerentola
il poetico amore tra Cenerentola
e il Principe: il nascere e il fiorire
dei sentimenti, gli ostacoli e la
realizzazione del loro sogno. Di
grande importanza per me il soggetto
fiabesco che rendeva il compito
di compositore molto interessante:
la misteriosa fata - nonna e i fantastici
dodici nani che balzano fuori dall’orologio
battendo il ritmo e ricordando a
Cenerentola che è tempo di
rincasare; il rapido cambiamento
dei vari paesi in cui giunge il
Principe cercando Cenerentola; il
vivo poetico respiro della natura
interpretato dalle fate delle stagioni
(della primavera, dell’estate, dell’autunno
e dell’inverno) e dal loro seguito.
Ma gli autori del balletto desideravano
che gli spettatori vedessero in
questa cornice fiabesca personaggi
realistici dai sentimenti vivi.
Nikolaj Volkov ed io abbiamo attentamente
curato la parte drammatica. La musica
introduce il personaggio di Cenerentola
mediante tre temi: il primo dei
quali raffigura Cenerentola umiliata,
il secondo Cenerentola sognatrice,
il terzo – un tema largo – Cenerentola
innamorata e felice. Cercavo di
tracciare nella musica i caratteri
della dolce sognatrice Cenerentola,
del suo timido padre, della cavillosa
matrigna, delle capricciose sorellastre,
del fervido giovane Principe, in
una maniera che lo spettatore non
rimanesse indifferente alle loro
gioie e ai loro dolori”.
Interpreti
principali: Cenerentola
Evgenia Obraztsova
/ Laura Comi
(5, 9/11), Il Principe Giuseppe
Picone / Mario
Marozzi (5, 9/11), la Fata
buona Madre Carla
Fracci, Il Padre Guido
Pistoni, La matrigna Tiziana
Lauri, Arabella Gaia
Straccamore, Araminta
Alessia Barberini, Il Buffone
Riccardo Di
Cosmo / Alessandro
Tiburzi. Orchestra e Corpo
di Ballo del Teatro dell’Opera
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