Come De André a suo tempo, anche Marco Realino ha studiato a lungo i Vangeli per preparare il suo balletto, incentrato soprattutto sulle figure femminili, di Maria in particolare. Le canzoni di De André sono inframmezzate dai testi di Serena Damiani e da musiche aggiunte di Federico Ferrandina, mentre il lavoro si apre e si chiude con il suggestivo violoncello di Giovanna Famulari che si perde nell’oscurità. I numeri di danza, piuttosto circoscritti, sono al servizio della musica, e più che narrare concretamente una storia, descrivono la sua essenza in modo astratto. I passi sono discreti, introversi, il dolore delle vicende è contenuto. Come l’album a cui si ispira, anche questo balletto farà discutere e meditare. Lavoro, apprezzabile, dunque, che tratta come argomento centrale imperniato su un argomento centrale: l’amore, il sentimento che ci accomuna nel gesto reiterato di una madre che accudisce il figlio. Ma si parla anche del dolore, che colpisce senza distinzioni . Non dubitiamo che la verve di Marco Realino possa schiudere proficuamente le porte della ribalta marchigiana. Oltre a Marco Realino, hanno contribuito alla realizzazione del balletto di cui potrete visionare il nostro allegato videoclip: Tiziana Persichetti Auteri, psicologa e collaboratrice di Realino nella stesura del balletto; Danilo Esposito, presidente dell'Associazione Mediascena Italia; Patrizia Bianchi, direttrice della scuola di danza Salus et Gratia di Ancona. Ha coordinato l'evento Patrizia Vallone.

Teatro Sperimentale, Via Redipuglia, 59, Ancona, tel: 071 54390

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