Dopo il successo
ottenuto nella scorsa
stagione
teatrale e dopo i tremila spettatori
nella serata evento “Gran
Galà della Romanità”
dello scorso giugno, il teatro
Tirso de Molina ha
rinnovato la collaborazione con un’artista
romano amatissimo dal pubblico, ultimo
“alfiere” della romanità verace.
Dal 13 ottobre al Teatro Tirso de
Molina è in scena la nuova
commedia scritta, diretta e interpretata
da Alfiero
Alfieri, “De
cotte e de crude”,
una pochade pervasa continuamente
da un gioco di ammicchi, doppi sensi,
gag e colpi di scena intorno all’agognato
“farmaco dell’eterna
giovinezza”. Ma veniamo alla
trama di questo divertente spettacolo
che già dalla prima rappresentazione
ha registrato il tutto esaurito.
Siamo a Roma negli anni precedenti
la Seconda Guerra Mondiale. La sora
Delia (Lina
Greco) gestisce con la figlia
Marietta
(Valeria Palmacci)
un pensionato all’interno del quale
alloggiano una contessa
bigotta (Susanna
Bugatti) e il
sor Pantaleo (Alfiero
Alfieri), un uomo in età
avanzata attratto ancora dalle donne
belle e giovani. Per questo motivo
non accetta il fatto che, invecchiando,
non riesca più ad avvicinare
il gentil sesso e perciò ricorre
a dei “trucchetti” per rimediare qualche
attenzione almeno da Virginia
(Manuela Befani),
la serva della pensione la cui procacità
stuzzica le sue fantasie erotiche.
Come risoluzione ai suoi problemi
arriva dall’America un amico medico,
ex compagno di studi (interpretato
da Pietro Romano)
che ha portato con sé il farmaco
della “giovinezza”
da lui brevettato e sperimentato su
se stesso con effetti miracolosi tanto
da dimostrare al massimo 40 anni invece
di 60. Rallegrato dall’idea, il sor
Pantaleo non esita a prendere la medicina
e ad offrirla anche alla contessa
che dapprima scandalizzata dall’idea,
ne trova poi beneficio e “giovamento”.
Da quel momento in poi l’alternarsi
delle gag impreviste e dei colpi di
scena scatenerà una reazione
a catena di comicità. Il tutto
in rigoroso dialetto romanesco, ovviamente.
Gli altri personaggi, e relativi interpreti,
che hanno contribuito a rendere davvero
tanto esilarante questa originale
commedia sono: Nicola
(Simone Zucca);
Riccardo, fidanzato geloso
di Marietta
(Claudio Scarapazzi)
e Conny,
moglie del dottore (Rita
Malizia).
Volete
entrare nel vivo di alcuni momenti
dello spettacolo? Un
semplice click sul nostro
VTSvideoWEB
(durata minuti 9.57) che sarà
visibile e scaricabile solo
per il tempo relativo alla
presente pubblicazione mensile.
NOTIZIE
UTILI
Note di Alfiero Alfieri
"Portare avanti il teatro
dialettale romano è dura, anche
perché eccezionalmente noi
romani non godiamo delle massime attenzioni
da parte delle istituzioni. Ma noi
non ci demoralizziamo e andiamo avanti,
stimolati da una fortissima richiesta
da parte del pubblico, quello di ieri
e, con grande gioia, anche quello
di oggi. Accorrono infatti tanti giovani
ai miei spettacoli, desiderosi di
capire da quali origini provengono
e bramosi di capire cosa può
fare ognuno di loro per portare avanti
la cultura e le tradizioni della nostra
città. In questa nuova commedia,
“De cotte e de crude”, mi sono ispirato
a due maestri assoluti, Molière
e Goldoni; in particolare, ho preso
spunto da certe dinamiche presenti
ne “La locandiera” per dar
vita ad uno spettacolo che possa parlare
dei giorni d’oggi con un linguaggio
di ieri, il romanesco. Al centro della
vicenda c’è l’elisir dell’eterna
giovinezza, che oggi porta il nome
di Viagra e che, nella storia della
letteratura e del teatro, aveva il
semplice nome di “pozione per l’eterna
giovinezza”. Insomma, una “gran fregnaccia”,
perché invecchiare non è
affatto un dramma, anzi è un’età
eletta e bellissima Parola di un 65
enne, sereno e felice".
La
produzione:
Achille Mellini Entertainment
La
Mellini Entertainment, diretta
da Achille
Mellini, dal 2000
produce spettacoli di grande risonanza
con Giorgio Albertazzi come protagonista,
avvalendosi della collaborazione di
un cast organizzativo e artistico
consolidato nell’ambiente teatrale.
Da queste collaborazioni nasce l’impulso
di mettere in scena spettacoli che
abbiano dei cast inusuali i quali
fanno parlare di se, come:
- “Pilato sempre”,
con Albertazzi, Haber e Raz Degan
nella versione dello stesso Albertazzi
- “Falstaff e le allegri comari di
Windsor” con Albertazzi, Virgilio
Verniz e Sandra Collodel, regia di
Gigi Proietti
- “Riccardo
III” con Enrico Montesano,
Carla Cassola, Marina Ninchi, Fiorella
Rubino, Daniele Griggio, regia di
Armando Pugliese
- Macbeth con
Massimo Venturiello e Mariangela D’Abbraccio
- Cirano
in una versione che ha fatto discutere
con Anna Mazzamauro
L’obiettivo delle sue produzioni è
sempre stato quello di inserire giovani
attori a contatto con i grandi nomi
del teatro, favorendo la formazione
di nuove compagnie come “I Picari”
che continuano a riscuotere successo
nelle sale romane e non solo.
Nel 2002
rileva la Gi.Ga., società avviata
da Giorgio Albertazzi, che vanta il
riconoscimento da parte del Ministero
della Cultura anche grazie alle nuove
idee apportate nelle produzioni teatrali
dei recenti anni.
Dall’incontro con Alfiero Alfieri
avuto nel 2005, prende corpo il progetto
di salvaguardia della romanità
con il suo dialetto e le sue tradizioni
tutte da riscoprire e da tutelare.
Il successo di pubblico di questa
iniziativa continua a crescere grazie
alla proposta nel cartellone teatrale
del Teatro Tirso de Molina, diretto
da Mellini stesso, di spettacoli comici
in dialetto romanesco che hanno come
protagonista Alfiero Alfieri, affiancato
come sempre da un cast di giovani
attori.
Nel giugno 2007,
Achille Mellini produce il “Gran Galà
della Romanità” con Alfieri
che omaggia Alberto Sordi e Aldo Fabrizi,
presso il Gran Teatro di Roma registrando
il tutto esaurito. Da questa esperienza
ne nasce una tournèe estiva
che miete successo nelle piazze del
Lazio.
Il Teatro Tirso de Molina, tempio
della romanità
Il teatro prende il nome dal commediografo
spagnolo Tirso de Molina famoso perchè
con l’opera “Il beffatore di Sevilla”
inaugurò la tradizione europea
del Don Giovanni. Situato nei pressi
del quartiere Coppedè, uno
dei più eleganti della città,
il teatro vanta un ambiente caldo
e confortevole per accogliere il suo
pubblico e dispone di uno staff giovane
e cordiale. Dall’ottobre 2006 la collaborazione
intrapresa con il maestro Alfiero
Alfieri ha permesso d’inaugurare una
stagione, tutt’ora in corso, dedicata
a Roma e alla romanità attraverso
la rappresentazione di commedie che
ripercorrono la tradizione e la comicità
prettamente capitoline. Il tutto all’insegna
del divertimento e della risata.
Informazioni per il pubblico:
Teatro “Tirso de Molina”
Via Tirso 89 (Piazza Buenos Aires)
Tel. 06.8411827 Fax 06.99938549
teatrotirsodemolina@virgilio.it
www.teatrotirsodemolina.it
UFFICIO
STAMPA Teatro Tirso De Molina
- Elisabetta Castiglioni
elisabetta@elisabettacastiglione.
com; Pier Paolo Mocci pierpaolo.mocci@gmail.com