Interessanti novità state
annunciate durante la Conferenza
Stampa di presentazione della 63a
Sagra Musicale Umbra svoltasi a
Roma
il 21 maggio nella Sala degli Affreschi
dell’Accademia Filarmonica Romana.
Ne hanno diffusamente parlato Anna
Calabro, Presidente Fondazione Perugia
"Musica Classica, Direttore
Artistico della Fondazione Perugia
Musica Classica Onlus e della Sagra
Musicale Umbra Alberto Batisti ed
il Presidente dell’Orchestra Haydn
di Bolzano e Trento Franz von Walther.
In
programma dal 12 al 26 settembre
a Perugia e in diversi centri della
regione (Spello, Bettona, Città
della Pieve, Deruta, Castel Rigone,
Montefalco, Torgiano, Solomeo, San
Gemini, Cannara e Gubbio), la 63a
Sagra Musicale Umbra dedicata a
Dante Alighieri. In programma concerti,
spettacoli ed eventi collaterali,
tutti ispirati all’opera del poeta
e ai suoi tempi.
“Dalla
musica ai tempi di Dante alla musica
che da Dante ed i suoi versi ha
tratto ispirazione nelle varie epoche,
partendo dai modelli del suo tempo
per arrivare ai compositori nostri
contemporanei”. Descrive in
questi termini il cartellone della
63a Sagra Musicale Umbra il neo
Direttore
Artistico Alberto
Batisti – anche
Direttore
Artistico della Fondazione Perugia
Musica
Classica Onlus che ha inaugurato
così il suo impegno triennale
con la Sagra. Effettivamente,
i 16 concerti cui si aggiungono
uno spettacolo teatrale per ragazzi,
una duplice proiezione cinematografica
e tre conferenze di alto livello,
sono un percorso artisticamente
creativo che trova contemporaneamente
ispirazione dalla storia e dalla
letteratura: musiche, dunque, del
tempo di Dante eseguite da solisti,
complessi strumentali e corali di
risonanza europea e musiche ispirate,
in ogni epoca, ai versi di Dante
e alla sua Commedia. Un cartellone
con titoli e nomi di grande richiamo
popolare affiancati a vere rarità
e curiosità della storia
della musica, soprattutto medievale
e barocca, senza però tralasciare,
come è abitudine della Sagra,
di gettare uno sguardo al Novecento,
secolo che ha saputo interpretare
in modo originale lo spirito della
poesia dantesca. Non mancano autori
contemporanei ed alcune prime esecuzioni
assolute e italiane.
Quest’anno
la Sagra Musicale Umbra offre al
pubblico ed ai
turisti
che visitano questa regione italiana
ricca di storia e di cultura una
vera e propria anteprima che trova
le sue ragioni in questa stessa
storia e nelle tradizioni popolari:
venerdì 12 settembre alle
ore 20.45 per le vie del centro
storico di Spello si rivivrà
una serata di spiritualità
popolare umbra legata a quella ricca
espressione della religiosità
popolare offerta dalle Confraternite
di Gubbio, Colfiorito Costacciaro:
Vexilla regis prodeunt – Il canto
devozionale umbro e il titolo dato
a questa serata, organizzata in
collaborazione con il Festival Internazionale
di Musica Antica nei luoghi storici
dell’Umbria, in cui si alternano
cori e processioni e che terminerà
nella Chiesa di Santa Maria Maggiore
ove si esibirà il Gruppo
Vocale Armoniosoincanto.
Inaugurazione
vera e propria al Teatro Morlacchi
di Perugia sabato 13 settembre alle
ore 21, con il Concerto di Inaugurazione
affidato alla Orchestra Haydn di
Bolzano e Trento diretta da Gustav
Kuhn che eseguirà il capolavoro
sacro di Beethoven, la Missa Solemnis
op. 123. Il coro è quello
dell’Accademia
del “Tirol Festspiele Erl” ed i
solisti di canto sono Monika Riedler
soprano, Hermine Haselböck
mezzosoprano, Wolfram Wittekind
tenore e Liang Li basso.
Domenica
14 settembre ci si sposta nella
Sala del Cenacolo di San Crispolto
di Betona ove, alle ore 18, il Trio
Petrarca composto dal violino di
Alberto Bologni, dal violoncello
di Vittorio Ceccanti e dal pianoforte
di Giuseppe Bruno offrono un programma
di musica da camera nel quale due
Trii famosi come quello di Beethoven
in re maggiore op. 70 n. 1 “Gli
Spettri” e quello di Schumann n.
3 in sol minore op. 110 si affiancano
alla trascrizione per trio in prima
esecuzione assoluta che Giuseppe
Bruno ha ricavato dall’Allegretto
dell’incompiuta Decima Sinfonia
di Mahler. Questo movimento, lo
ricordiamo, indicato normalmente
con il titolo di Purgatorio, era
stato ricostruito da Ernst Krenek
sugli abbozzi lasciati da Mahler
stesso, in occasione della prima
esecuzione avvenuta nel 1924 insieme
a quella dell’unico tempo completato
dal musicista, l’Andante-Adagio.
E’
Città della Pieve ad accogliere
il secondo appuntamento musicale
di domenica 14 settembre: alle ore
21 al Teatro degli Avvaloranti il
pianista Alessio Bax presenta un
programma che spazia dal barocco
bachiano all’Ottocento europeo.
Del primo saranno eseguite, nella
trascrizione per pianoforte di Alexander
Siloti, la famosissima Aria dalla
Terza Suite per orchestra e una
Siciliana dalla Sonata per flauto
e clavicembalo, mentre è
Sergej Rachmaninov cui si deve la
trascrizione, sempre per pianoforte,
del Preludio, Gavotta e Giga dalla
Partita in mi maggiore per violino
solo. Mentre sono stati scritti
dal compositore russo i successivi
Sei Preludi dall’op. 3, op. 23 e
op. 32. Frutto delle sue approfondite
letture dantesche, che lo hanno
più volte ispirato, è
la Fantasia quasi Sonata per pianoforte
S 161/7 - Après une lecture
du Dante composta tra il 1837 e
il 1849 da Franz Liszt, del quale
saranno anche eseguite, a chiusura
del raffinato programma, Due leggende:
San Francesco d’Assisi, La predica
agli uccelli – San Francesco di
Paola, cammina sulle acque.
Lunedì
15 settembre alle ore 21 nella Chiesa
di San Bevignate di Perugia una
prima esecuzione assoluta eseguita
dal famoso gruppo di voci The Hilliard
Ensemble: Il Cor Tristo di Roger
Marsh, tratto dal Canto XXXIII dell’Inferno
di Dante ed ispirato alla tragica
figura del Conte Ugolino. Roger
Marsh, compositore anglosassone
nato a Bournemouth nel 1949 ed attualmente
professore incaricato alla York
University, ha studiato composizione
con Ian Kellam e Bernard Rands ed
è co-fondatore, insieme alla
moglie e cantante Anna Myatt dell’ensemble
di musica contemporanea Black Hair.
Si è dedicato alla composizione
affrontando i più diversi
generi, dalla musica cameristica
a quella per grande orchestra, dalla
musica per il teatro alla forma
dell’oratorio (di grande successo
il suo The Big Bang del 1989 sulla
creazione del mondo, tratto da testi
dell’Antico Testamento), sperimentando
in molti casi strumenti elettronici
per creare particolari riverberi
di suono. Alla musica dei tempi
di Dante ci riporta, invece, la
seconda parte del concerto dell’Hilliard,
che offre un’antologia di madrigali
composti da de Rore, de Wert, Willaert
e Dufay
Dantesco
anche il concerto di martedì
16 settembre alle ore 21 nella Chiesa
di San Francesco a Deruta. L’Ensemble
Micrologus ci riporta all’ambiente
medievale dei tempi di Dante con
l’esecuzione di una serata dedicata
alla Ballata “i vo’ che tu ritrovi
Amore”, ossia Dante e la musica,
in cui sono utilizzati fedeli ricostruzioni
degli strumenti d'epoca, insieme
a costumi ed elementi scenografici
che ci riportano appunto a quei
tempi lontani. Il programma è
una ricca antologia di laude, danze,
ballate, inni che riconducono allo
stile e alle suggestioni dei luoghi
vissuti e attraversati da Dante
e dagli amori da lui cantati.
Chiara Muti
sarà sul palcoscenico del
Teatro Morlacchi di Perugia mercoledì
17 settembre alle ore 21 per recitare
versi di Dante in un originale allestimento
multimediale, nel corso del quale
sarà eseguita la Sinfonia
Dante per soprano e coro femminile
di Franz Liszt, eseguita dalla Orchestra
Filarmonia Veneta “G.F. Malipiero”
diretta da Vittorio Bresciani, insieme
alle voci del Coro Femminile Athestis
Chorus, mentre alle loro spalle
scorreranno, grazie alle animazioni
digitali di Giuseppe Domenichini
e alle elaborazioni grafiche di
Luca Mirandola, le illustrazioni
celeberrime di Gustave Doré
per la Commedia. Liszt è,
tra i compositori romantici, quello
che avverte più profondamente
l’influenza dell’arte italiana.
La genesi della Dante-Symphonie
si deve proprio a quella Fantasia
quasi Sonata per pianoforte eseguita
nel precedente concerto del 14 settembre.
I primi abbozzi tematici risalgono,
pertanto, alla fine degli anni ’40
dell’Ottocento, ma solo nel 1857
la Sinfonia sarà completata
da Liszt dopo lungo travaglio interiore.
Il primo tempo è dedicato
all’Inferno, mentre il secondo al
Purgatorio che si chiude inaspettatamente
con il sublime canto del Magnificat.
La serata si aprirà con l’esecuzione
di un’altra famosa composizione
dedicata ad una delle immortali
figure femminili narrate da Dante
nel quinto canto dell’Inferno: Francesca
da Rimini, fantasia da Dante per
orchestra op. 32 di P. I. Cajkovskij,
scritta nel 1876 e suddivisa in
tre parti: la scena infernale del
vortice che sospinge i dannati;
la lirica vicenda d’amore e di morte
che coinvolge Francesca e Paolo;
ancora il vortice d’apertura.
Il Coro Femminile
Athestis Chorus diretto dal suo
fondatore Filippo Maria Bressan
torna la sera successiva, giovedì
18 settembre alle ore 21, ad esibirsi
al Santuario della Madonna dei Miracoli
di Castel Rigone, per un concerto
tutto dedicato alla Vergine: In
Beate Mariae Virginis canticorum
jubilo, una ricca antologia di antifone
e laudi mariane da Palestrina a
Dufay, da Brahms a Poulenc. Spiccano,
nella serata, le famose Laudi alla
Vergine Maria di Giuseppe Verdi,
tratte dall’ultimo canto del Paradiso,
mentre scelta interessante e singolare
è quella di chiudere il concerto
con tre brani di compositori europei
viventi: lo spagnolo Javier Busto,
prolifico autore di musica corale;
il novantaduenne norvegese Knut
Nystedt, le cui composizioni vocali
e corali sono soprattutto tratte
da episodi biblici e sacri; l’italiano
Giovanni Bonato, allievo di Fabio
Vacchi e Giacomo Manzoni, specializzatosi
nella musica corale, alla quale
ha dedicato gran parte della propria
produzione compositiva.
Un tuffo
nella Vita quotidiana nella musica
del Trecento è quello al
quale ci invita l’ensemble Modo
Antiquo diretto da Bettina Hoffmann,
in programma venerdì 19 settembre
alle ore 21 nel Museo di San Francesco
a Montefalco. Balli e ballate, canzoni
e ritornelli ci riportano alla musica
del tempo di Dante, presentata nella
sua quotidianità popolare,
con la danza e l’intrattenimento
conviviale che appunto animavano
case, strade, piazze, osterie e
contrade.
Il delizioso
Teatro del Pavone di Perugia, come
è avvenuto con successo nelle
precedenti edizioni, ospita sabato
20 settembre alle ore 17 una nuovissima
Festa dei bambini ideata da Bustric
con la fisarmonica di Roberto Secchi
e intitolata Il naso di Dante. Sergio
Bini, in arte Bustric, è
prolifico autore e fantasioso interprete
degli spettacoli che mette in scena
con la compagnia teatrale da lui
creata, “La compagnia Bustric”.
Compone i suoi spettacoli, generalmente
scritti e interpretati da lui stesso,
partendo dal testo che poi racconta
usando varie tecniche: dal gioco
di prestigio, alla pantomima, al
canto e alla recitazione. In questo
caso è il severo profilo
di Dante ad evocare spazi inconsueti
di spettacolo e di gioco per i più
giovani, che potranno così
avvicinare in modo originale e insolito
l’opera del grande poeta.
Nuove scoperte
vivaldiane: il Mottetto di Assisi
e altre primizie è il titolo
del secondo appuntamento di sabato
20 settembre: alle ore 21, nella
Basilica di San Pietro di Perugina,
Federico Maria Sardelli con il suo
Modo Antiquo e il contralto Marina
De Liso portano alla luce, dopo
secoli di oblio, un Mottetto vivaldiano
scoperto nel Sacro Convento di Assisi.
Si tratta di Vos invito, mottetto
RV 811 per contralto, archi e basso
continuo, il cosiddetto “Mottetto
di Assisi”, in prima esecuzione
nei tempi moderni e che attirerà
l’attenzione degli studiosi e appassionati
della musica di Vivaldi, in questo
periodo oggetto di ricerche approfondite
e ampia riscoperta e divulgazione.
Insieme a questo Mottetto, Sardelli
presenta una seconda rarità,
questa volta concertistica: il Concerto
in sol minore RV 578a per due violini,
violoncello, archi e basso continuo,
ossia la prima versione del Concerto
op. III n.2 dall’Estro armonico.
Completano il programma vivaldiano
della serata il Concerto in sol
minore RV 157 per archi e basso
continuo e il Concerto in re maggiore
RV 212 per violino principale, archi
e basso continuo “Per la Solennità
della S. Lingua di S. Antonio in
Padua”. Infine, a chiusura, il toccante
Stabat Mater in fa minore RV 621
per contralto, archi e organo.
Sono tre
gli appuntamenti anche di domenica
21 settembre.
Alle ore
18 nella cattedrale di San Lorenzo
di Perugia. Mons. Giuseppe Chiaretti,
Vescovo di Perugia, presiederà
una Santa Messa solenne che sarà
accompagnata da due cori: il Consortium
Vocale Oslo diretto da Alexander
Schweitzer e il Coro che risulterà
vincitore nella Sezione Gregoriano
al Concorso Polifonico Internazionale
“Guido d’Arezzo” che si concluderà
proprio in questa giornata, una
collaborazione questa con la Fondazione
che organizza il prestigioso concorso
annuale e che si intende rendere
sempre più presente e visibile
anche nelle edizioni future della
Sagra Umbra.
Alle ore
19 nella Chiesa di San Bartolomeo
a Solomeo il flauto di Marcello
Gatti e il clavicembalo di Giovanni
Togni dedicano il loro concerto
da camera a Bach con l’esecuzione
di tre sonate, due preludi e una
partita per flauto solo. Il concerto
comprende, dunque, il seguente programma:
la Sonata in la maggiore BWV 1032,
il Preludio e fuga in si minore
BWV 869, la Sonata in sol minore
BWV 1020, il Solo per flauto in
la minore BWV 1013, il Preludio
e fuga in re maggiore BWV 874 ed,
infine, la Sonata in si minore BWV
103.
Alle ore
21 all’Abbazia di San Nicolò
a San Gemini la Joyful Company of
Singers di Londra diretta da Peter
Broadbent, con un programma che
spazia dalla polifonia sacra al
Novecento. Sin dall’anno della sua
fondazione, nel 1988, la Joyful
Company of Singers, si è
imposta come uno dei più
autorevoli cori da camera europei,
vincendo numerosi premi, tra i quali,
ultimi in ordine di tempo, il primo
premio nella categoria coro da camera
al 21° Concorso Internazionale
Corale Béla Bartók.
Lunedì
22 settembre alle ore 21 nella Chiesa
delle Sacre Stimmate di Cannara
il trio formato da Giovanni Togni
al clavicembalo e Riccardo e Ludovico
Minasi, rispettivamente violino
e viola da gamba, eseguono di Heinrich
Ignaz Franz von Biber, violinista
e prolifico compositore boemo vissuto
nel XVII secolo, Le Sonate del Rosario,
scritte intorno al 1674, conosciute
anche come Sonate dei Misteri, appunto
perché consistono in un gruppo
di quindici sonate ciascuna dedicata
ad uno dei misteri del Rosario.
Ogni sonata per violino impiega
un’intonazione differente dello
strumento. Questo uso della scordatura
trasforma il violino dalla piacevolezza
delle cinque sonate dei Misteri
Gaudiosi al trauma dei cinque Misteri
Dolorosi, alla eterea levità
dei cinque Misteri Gloriosi.
In prima
esecuzione italiana, la Sagra Musicale
Umbra presenta martedì 23
settembre alle ore 21 nella Basilica
di San Pietro a Perugia i Dodici
madrigali di Salvatore Sciarrino
messi a confronto con alcuni Madrigali
composti molti secoli prima da Carlo
Gesualdo da Venosa. Il rigore dell’interpretazione
è assicurata dalla presenza
dei Neue Vocalsolisten Stuttgart,
uno dei complessi vocali sicuramente
più interessanti ed apprezzati
del mondo. Il fatto di eseguire,
in una stessa serate, Sciarrino
e Gesualdo risponde non solo al
fatto che il primo si è sempre
detto un incondizionato ammiratore
del secondo. Infatti, è stato
sottolineato che se anche i Vocalsolisten
sono distanti dalla tradizionale
prassi esecutiva rinascimentale,
la loro concezione interpretativa
rispecchia l’idea che la musica
di Gesualdo possa fungere da stimolo
intellettuale in grado di provocare
riflessioni compositive del tutto
moderne e ricche di nuove implicazioni
sulla potenzialità della
scrittura polifonica nella musica
contemporanea. Il concerto di questa
sera vuole dar ragione di questo
fatto.
Sarà
lo stesso Salvatore Sciarrino a
presentare i suoi Madrigali, la
sua musica e il suo rapporto con
Gesualdo in un incontro aperto al
pubblico che si terrà lo
stesso giorno, martedì 23
settembre alle ore 17.30, presso
l’Oratorio di Santa Cecilia di Perugia.
Divertente
e curioso il concerto “dantesco”
di mercoledì 24 settembre
alle ore 21 nella Sala del Refettorio
di San Pietro di Gubbio. Il baritono
Roberto Abbondanza e Anna Toccafondi
al pianoforte, offrono un’antologia
di composizioni vocali e pianistiche
dell’Otto e del Novecento tutte
ispirate ai versi di Dante e ad
alcune liriche del Petrarca. Da
Rossini a Wolf-Ferrari, da Donizetti
a Castelnuovo-Tedesco, e ancora
rarità di Bülow, Liszt
e Pizzetti.
Dedicato
ai giovani l’appuntamento di sabato
20 settembre: alle ore 21 nella
Chiesa di San Bartolomeo di Forgiano,
in collaborazione con il Concorso
Polifonico Internazionale “Guido
d’Arezzo”, si esibiranno I Piccoli
Musici di Casazza diretti da Mario
Mora.
Concerto
di chiusura della 63a Sagra Musicale
Umbra presso la Basilica di San
Pietro di Perugia venerdì
26 settembre alle ore 21 con Helmuth
Rilling, l’“ambasciatore nel mondo”
di Bach, che alla guida della sua
Bach Akademie Stuttgart propone
la Messa in si minore BWF 232, sublime
capolavoro bachiano con la quale
torniamo, infine, “a riveder le
stelle”.
La Sagra
Musicale Umbra presenta anche alcuni
incontri e un’interessante e originale
iniziativa collaterale dedicata
al cinema di ispirazione dantesca.
Gli incontri,
che avranno luogo tutti nella sede
dell’Oratorio di Santa Cecilia,
sono fissati il primo per martedì
16 settembre alle ore 17.30 con
il Direttore Artistico della Sagra
Alberto Batisti che interverrà
sul tema “Que plor e vau cantan
– Dante e i Trovatori. Il XXVI canto
del Purgatorio”; il secondo per
mercoledì 17 settembre sempre
alle ore 17.30, con il musicologo
e storico della musica Quirino Principe
che affronterà “Il mito di
Dante nella musica dell’Ottocento”
e il terzo, come già detto,
martedì 23 settembre alle
17.30 con il compositore Salvatore
Sciarrino per la presentazione dei
suoi Dodici madrigali e il suo rapporto
con la figura di Gesualdo da Venosa.
Infine, un’iniziativa
collaterale dedicata al cinema.
Grazie alla collaborazione con la
Filmoteca Vaticana e la Fondazione
Ente dello Spettacolo, la Sagra
Musicale Umbra offre a tutti gli
appassionati uno straordinario appuntamento
dedicato a Dante e il cinema muto.
Si tratta, infatti, dei primi due
Inferni danteschi prodotti dalla
giovane industria cinematografica
italiana nei primi anni del Novecento
e che sono stati proiettati insieme,
per la prima e unica volta, nel
corso di una speciale serata organizzata
nel 2004 dalla Mostra d’Arte Cinematografica
di Venezia. Quest’anno l’iniziativa
si ripete a Perugia in occasione
della Sagra. Al Cinema Zenith saranno
proiettati, venerdì 19 settembre
alle ore 17.30, L’Inferno di Giuseppe
Berardi e Arturo Busnego del 1910
e L’Inferno di Adolfo Padovan e
Francesco Bertolini anch’esso del
1910. Il primo film, in ventidue
quadri e diciotto didascalie per
una durata totale di venti minuti
circa, trae ispirazione da alcune
parti dell’Inferno dantesco e fu
realizzato a tempo di record dalla
piccola casa di produzione Helios
Film di Cerveteri. La preziosa copia
è una versione destinata
al mercato tedesco ed è stata
ritrovata nei primi anni del 2000
grazie al lavoro di ricerca del
regista Ettore Pasculli in uno dei
fondi – il “Fondo Joyce” composto
da film raccolti dal padre gesuita
svizzero Joyce – conservato nei
cellari della Filmoteca Vaticana.
La pellicola è stata quindi
restaurata e gli è stata
data una nuova colonna sonora appositamente
composta da Damiano Danti. Il secondo
film fu, invece, prodotto nel 1910-11
dalla Milano Film di Milano ed è
suddiviso, per una durata totale
di oltre quarantacinque minuti,
in tre parti e cinquantaquattro
scene. Esso ripercorre ed illustra
i momenti ed i personaggi più
noti del poema dantesco seguendo
lo stesso schema della Cantica usato
da Dante nella Divina Commedia,
una vera antologia di effetti speciali
e di trucchi che tendono a rendere
verosimile i luoghi dell’Inferno,
tecniche per allora sbalorditive
che fanno di questo titolo il primo
“capolavoro” del cinema muto italiano,
un’opera maestra che aprì
davvero nuovi orizzonti ai cineasti
di tutto il mondo.
Info: Fondazione
Perugia Musica Classica Onlus, Via
Danzetta, 7 – 06121 PERUGIA
Tel. 075-5722271
Sito web: www.perugiamusicaclassica.it
e-mail: info@perugiamusicaclassica.com
Ufficio stampa:
Luca Pellegrini – + 39 06 3614068;
E-mail: luxpell@alice.it Alessandro
De Carolis – – E-mail: decarolisale@gmail