06/06/2008



 

 


 

E' dedicata a DANTE la 63.ma Sagra Musicale Umbra

VTS WEB

da sinistra schermo:Anna Calabro

12-23 settembre 2008

Interessanti novità state annunciate durante la Conferenza Stampa di presentazione della 63a Sagra Musicale Umbra svoltasi a Roma il 21 maggio nella Sala degli Affreschi dell’Accademia Filarmonica Romana. Ne hanno diffusamente parlato Anna Calabro, Presidente Fondazione Perugia "Musica Classica, Direttore Artistico della Fondazione Perugia Musica Classica Onlus e della Sagra Musicale Umbra Alberto Batisti ed il Presidente dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento Franz von Walther.

In programma dal 12 al 26 settembre a Perugia e in diversi centri della regione (Spello, Bettona, Città della Pieve, Deruta, Castel Rigone, Montefalco, Torgiano, Solomeo, San Gemini, Cannara e Gubbio), la 63a Sagra Musicale Umbra dedicata a Dante Alighieri. In programma concerti, spettacoli ed eventi collaterali, tutti ispirati all’opera del poeta e ai suoi tempi.

Dalla musica ai tempi di Dante alla musica che da Dante ed i suoi versi ha tratto ispirazione nelle varie epoche, partendo dai modelli del suo tempo per arrivare ai compositori nostri contemporanei”. Descrive in questi termini il cartellone della 63a Sagra Musicale Umbra il neo Direttore Artistico Alberto Batisti – anche Direttore Artistico della Fondazione Perugia Musica Classica Onlus che ha inaugurato così il suo impegno triennale con la Sagra. Effettivamente, i 16 concerti cui si aggiungono uno spettacolo teatrale per ragazzi, una duplice proiezione cinematografica e tre conferenze di alto livello, sono un percorso artisticamente creativo che trova contemporaneamente ispirazione dalla storia e dalla letteratura: musiche, dunque, del tempo di Dante eseguite da solisti, complessi strumentali e corali di risonanza europea e musiche ispirate, in ogni epoca, ai versi di Dante e alla sua Commedia. Un cartellone con titoli e nomi di grande richiamo popolare affiancati a vere rarità e curiosità della storia della musica, soprattutto medievale e barocca, senza però tralasciare, come è abitudine della Sagra, di gettare uno sguardo al Novecento, secolo che ha saputo interpretare in modo originale lo spirito della poesia dantesca. Non mancano autori contemporanei ed alcune prime esecuzioni assolute e italiane.

Quest’anno la Sagra Musicale Umbra offre al pubblico ed ai Anna Calabroturisti che visitano questa regione italiana ricca di storia e di cultura una vera e propria anteprima che trova le sue ragioni in questa stessa storia e nelle tradizioni popolari: venerdì 12 settembre alle ore 20.45 per le vie del centro storico di Spello si rivivrà una serata di spiritualità popolare umbra legata a quella ricca espressione della religiosità popolare offerta dalle Confraternite di Gubbio, Colfiorito Costacciaro: Vexilla regis prodeunt – Il canto devozionale umbro e il titolo dato a questa serata, organizzata in collaborazione con il Festival Internazionale di Musica Antica nei luoghi storici dell’Umbria, in cui si alternano cori e processioni e che terminerà nella Chiesa di Santa Maria Maggiore ove si esibirà il Gruppo Vocale Armoniosoincanto.

Inaugurazione vera e propria al Teatro Morlacchi di Perugia sabato 13 settembre alle ore 21, con il Concerto di Inaugurazione affidato alla Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Gustav Kuhn che eseguirà il capolavoro sacro di Beethoven, la Missa Solemnis op. 123. Il coro è quello dell’Accademia del “Tirol Festspiele Erl” ed i solisti di canto sono Monika Riedler soprano, Hermine Haselböck mezzosoprano, Wolfram Wittekind tenore e Liang Li basso.

Domenica 14 settembre ci si sposta nella Sala del Cenacolo di San Crispolto di Betona ove, alle ore 18, il Trio Petrarca composto dal violino di Alberto Bologni, dal violoncello di Vittorio Ceccanti e dal pianoforte di Giuseppe Bruno offrono un programma di musica da camera nel quale due Trii famosi come quello di Beethoven in re maggiore op. 70 n. 1 “Gli Spettri” e quello di Schumann n. 3 in sol minore op. 110 si affiancano alla trascrizione per trio in prima esecuzione assoluta che Giuseppe Bruno ha ricavato dall’Allegretto dell’incompiuta Decima Sinfonia di Mahler. Questo movimento, lo ricordiamo, indicato normalmente con il titolo di Purgatorio, era stato ricostruito da Ernst Krenek sugli abbozzi lasciati da Mahler stesso, in occasione della prima esecuzione avvenuta nel 1924 insieme a quella dell’unico tempo completato dal musicista, l’Andante-Adagio.

E’ Città della Pieve ad accogliere il secondo appuntamento musicale di domenica 14 settembre: alle ore 21 al Teatro degli Avvaloranti il pianista Alessio Bax presenta un programma che spazia dal barocco bachiano all’Ottocento europeo. Del primo saranno eseguite, nella trascrizione per pianoforte di Alexander Siloti, la famosissima Aria dalla Terza Suite per orchestra e una Siciliana dalla Sonata per flauto e clavicembalo, mentre è Sergej Rachmaninov cui si deve la trascrizione, sempre per pianoforte, del Preludio, Gavotta e Giga dalla Partita in mi maggiore per violino solo. Mentre sono stati scritti dal compositore russo i successivi Sei Preludi dall’op. 3, op. 23 e op. 32. Frutto delle sue approfondite letture dantesche, che lo hanno più volte ispirato, è la Fantasia quasi Sonata per pianoforte S 161/7 - Après une lecture du Dante composta tra il 1837 e il 1849 da Franz Liszt, del quale saranno anche eseguite, a chiusura del raffinato programma, Due leggende: San Francesco d’Assisi, La predica agli uccelli – San Francesco di Paola, cammina sulle acque.

Lunedì 15 settembre alle ore 21 nella Chiesa di San Bevignate di Perugia una prima esecuzione assoluta eseguita dal famoso gruppo di voci The Hilliard Ensemble: Il Cor Tristo di Roger Marsh, tratto dal Canto XXXIII dell’Inferno di Dante ed ispirato alla tragica figura del Conte Ugolino. Roger Marsh, compositore anglosassone nato a Bournemouth nel 1949 ed attualmente professore incaricato alla York University, ha studiato composizione con Ian Kellam e Bernard Rands ed è co-fondatore, insieme alla moglie e cantante Anna Myatt dell’ensemble di musica contemporanea Black Hair. Si è dedicato alla composizione affrontando i più diversi generi, dalla musica cameristica a quella per grande orchestra, dalla musica per il teatro alla forma dell’oratorio (di grande successo il suo The Big Bang del 1989 sulla creazione del mondo, tratto da testi dell’Antico Testamento), sperimentando in molti casi strumenti elettronici per creare particolari riverberi di suono. Alla musica dei tempi di Dante ci riporta, invece, la seconda parte del concerto dell’Hilliard, che offre un’antologia di madrigali composti da de Rore, de Wert, Willaert e Dufay

Dantesco anche il concerto di martedì 16 settembre alle ore 21 nella Chiesa di San Francesco a Deruta. L’Ensemble Micrologus ci riporta all’ambiente medievale dei tempi di Dante con l’esecuzione di una serata dedicata alla Ballata “i vo’ che tu ritrovi Amore”, ossia Dante e la musica, in cui sono utilizzati fedeli ricostruzioni degli strumenti d'epoca, insieme a costumi ed elementi scenografici che ci riportano appunto a quei tempi lontani. Il programma è una ricca antologia di laude, danze, ballate, inni che riconducono allo stile e alle suggestioni dei luoghi vissuti e attraversati da Dante e dagli amori da lui cantati.

Chiara Muti sarà sul palcoscenico del Teatro Morlacchi di Perugia mercoledì 17 settembre alle ore 21 per recitare versi di Dante in un originale allestimento multimediale, nel corso del quale sarà eseguita la Sinfonia Dante per soprano e coro femminile di Franz Liszt, eseguita dalla Orchestra Filarmonia Veneta “G.F. Malipiero” diretta da Vittorio Bresciani, insieme alle voci del Coro Femminile Athestis Chorus, mentre alle loro spalle scorreranno, grazie alle animazioni digitali di Giuseppe Domenichini e alle elaborazioni grafiche di Luca Mirandola, le illustrazioni celeberrime di Gustave Doré per la Commedia. Liszt è, tra i compositori romantici, quello che avverte più profondamente l’influenza dell’arte italiana. La genesi della Dante-Symphonie si deve proprio a quella Fantasia quasi Sonata per pianoforte eseguita nel precedente concerto del 14 settembre. I primi abbozzi tematici risalgono, pertanto, alla fine degli anni ’40 dell’Ottocento, ma solo nel 1857 la Sinfonia sarà completata da Liszt dopo lungo travaglio interiore. Il primo tempo è dedicato all’Inferno, mentre il secondo al Purgatorio che si chiude inaspettatamente con il sublime canto del Magnificat. La serata si aprirà con l’esecuzione di un’altra famosa composizione dedicata ad una delle immortali figure femminili narrate da Dante nel quinto canto dell’Inferno: Francesca da Rimini, fantasia da Dante per orchestra op. 32 di P. I. Cajkovskij, scritta nel 1876 e suddivisa in tre parti: la scena infernale del vortice che sospinge i dannati; la lirica vicenda d’amore e di morte che coinvolge Francesca e Paolo; ancora il vortice d’apertura.

Il Coro Femminile Athestis Chorus diretto dal suo fondatore Filippo Maria Bressan torna la sera successiva, giovedì 18 settembre alle ore 21, ad esibirsi al Santuario della Madonna dei Miracoli di Castel Rigone, per un concerto tutto dedicato alla Vergine: In Beate Mariae Virginis canticorum jubilo, una ricca antologia di antifone e laudi mariane da Palestrina a Dufay, da Brahms a Poulenc. Spiccano, nella serata, le famose Laudi alla Vergine Maria di Giuseppe Verdi, tratte dall’ultimo canto del Paradiso, mentre scelta interessante e singolare è quella di chiudere il concerto con tre brani di compositori europei viventi: lo spagnolo Javier Busto, prolifico autore di musica corale; il novantaduenne norvegese Knut Nystedt, le cui composizioni vocali e corali sono soprattutto tratte da episodi biblici e sacri; l’italiano Giovanni Bonato, allievo di Fabio Vacchi e Giacomo Manzoni, specializzatosi nella musica corale, alla quale ha dedicato gran parte della propria produzione compositiva.

Un tuffo nella Vita quotidiana nella musica del Trecento è quello al quale ci invita l’ensemble Modo Antiquo diretto da Bettina Hoffmann, in programma venerdì 19 settembre alle ore 21 nel Museo di San Francesco a Montefalco. Balli e ballate, canzoni e ritornelli ci riportano alla musica del tempo di Dante, presentata nella sua quotidianità popolare, con la danza e l’intrattenimento conviviale che appunto animavano case, strade, piazze, osterie e contrade.

Il delizioso Teatro del Pavone di Perugia, come è avvenuto con successo nelle precedenti edizioni, ospita sabato 20 settembre alle ore 17 una nuovissima Festa dei bambini ideata da Bustric con la fisarmonica di Roberto Secchi e intitolata Il naso di Dante. Sergio Bini, in arte Bustric, è prolifico autore e fantasioso interprete degli spettacoli che mette in scena con la compagnia teatrale da lui creata, “La compagnia Bustric”. Compone i suoi spettacoli, generalmente scritti e interpretati da lui stesso, partendo dal testo che poi racconta usando varie tecniche: dal gioco di prestigio, alla pantomima, al canto e alla recitazione. In questo caso è il severo profilo di Dante ad evocare spazi inconsueti di spettacolo e di gioco per i più giovani, che potranno così avvicinare in modo originale e insolito l’opera del grande poeta.

Nuove scoperte vivaldiane: il Mottetto di Assisi e altre primizie è il titolo del secondo appuntamento di sabato 20 settembre: alle ore 21, nella Basilica di San Pietro di Perugina, Federico Maria Sardelli con il suo Modo Antiquo e il contralto Marina De Liso portano alla luce, dopo secoli di oblio, un Mottetto vivaldiano scoperto nel Sacro Convento di Assisi. Si tratta di Vos invito, mottetto RV 811 per contralto, archi e basso continuo, il cosiddetto “Mottetto di Assisi”, in prima esecuzione nei tempi moderni e che attirerà l’attenzione degli studiosi e appassionati della musica di Vivaldi, in questo periodo oggetto di ricerche approfondite e ampia riscoperta e divulgazione. Insieme a questo Mottetto, Sardelli presenta una seconda rarità, questa volta concertistica: il Concerto in sol minore RV 578a per due violini, violoncello, archi e basso continuo, ossia la prima versione del Concerto op. III n.2 dall’Estro armonico. Completano il programma vivaldiano della serata il Concerto in sol minore RV 157 per archi e basso continuo e il Concerto in re maggiore RV 212 per violino principale, archi e basso continuo “Per la Solennità della S. Lingua di S. Antonio in Padua”. Infine, a chiusura, il toccante Stabat Mater in fa minore RV 621 per contralto, archi e organo.

Sono tre gli appuntamenti anche di domenica 21 settembre.

Alle ore 18 nella cattedrale di San Lorenzo di Perugia. Mons. Giuseppe Chiaretti, Vescovo di Perugia, presiederà una Santa Messa solenne che sarà accompagnata da due cori: il Consortium Vocale Oslo diretto da Alexander Schweitzer e il Coro che risulterà vincitore nella Sezione Gregoriano al Concorso Polifonico Internazionale “Guido d’Arezzo” che si concluderà proprio in questa giornata, una collaborazione questa con la Fondazione che organizza il prestigioso concorso annuale e che si intende rendere sempre più presente e visibile anche nelle edizioni future della Sagra Umbra.

Alle ore 19 nella Chiesa di San Bartolomeo a Solomeo il flauto di Marcello Gatti e il clavicembalo di Giovanni Togni dedicano il loro concerto da camera a Bach con l’esecuzione di tre sonate, due preludi e una partita per flauto solo. Il concerto comprende, dunque, il seguente programma: la Sonata in la maggiore BWV 1032, il Preludio e fuga in si minore BWV 869, la Sonata in sol minore BWV 1020, il Solo per flauto in la minore BWV 1013, il Preludio e fuga in re maggiore BWV 874 ed, infine, la Sonata in si minore BWV 103.

Alle ore 21 all’Abbazia di San Nicolò a San Gemini la Joyful Company of Singers di Londra diretta da Peter Broadbent, con un programma che spazia dalla polifonia sacra al Novecento. Sin dall’anno della sua fondazione, nel 1988, la Joyful Company of Singers, si è imposta come uno dei più autorevoli cori da camera europei, vincendo numerosi premi, tra i quali, ultimi in ordine di tempo, il primo premio nella categoria coro da camera al 21° Concorso Internazionale Corale Béla Bartók.

Lunedì 22 settembre alle ore 21 nella Chiesa delle Sacre Stimmate di Cannara il trio formato da Giovanni Togni al clavicembalo e Riccardo e Ludovico Minasi, rispettivamente violino e viola da gamba, eseguono di Heinrich Ignaz Franz von Biber, violinista e prolifico compositore boemo vissuto nel XVII secolo, Le Sonate del Rosario, scritte intorno al 1674, conosciute anche come Sonate dei Misteri, appunto perché consistono in un gruppo di quindici sonate ciascuna dedicata ad uno dei misteri del Rosario. Ogni sonata per violino impiega un’intonazione differente dello strumento. Questo uso della scordatura trasforma il violino dalla piacevolezza delle cinque sonate dei Misteri Gaudiosi al trauma dei cinque Misteri Dolorosi, alla eterea levità dei cinque Misteri Gloriosi.

In prima esecuzione italiana, la Sagra Musicale Umbra presenta martedì 23 settembre alle ore 21 nella Basilica di San Pietro a Perugia i Dodici madrigali di Salvatore Sciarrino messi a confronto con alcuni Madrigali composti molti secoli prima da Carlo Gesualdo da Venosa. Il rigore dell’interpretazione è assicurata dalla presenza dei Neue Vocalsolisten Stuttgart, uno dei complessi vocali sicuramente più interessanti ed apprezzati del mondo. Il fatto di eseguire, in una stessa serate, Sciarrino e Gesualdo risponde non solo al fatto che il primo si è sempre detto un incondizionato ammiratore del secondo. Infatti, è stato sottolineato che se anche i Vocalsolisten sono distanti dalla tradizionale prassi esecutiva rinascimentale, la loro concezione interpretativa rispecchia l’idea che la musica di Gesualdo possa fungere da stimolo intellettuale in grado di provocare riflessioni compositive del tutto moderne e ricche di nuove implicazioni sulla potenzialità della scrittura polifonica nella musica contemporanea. Il concerto di questa sera vuole dar ragione di questo fatto.

Sarà lo stesso Salvatore Sciarrino a presentare i suoi Madrigali, la sua musica e il suo rapporto con Gesualdo in un incontro aperto al pubblico che si terrà lo stesso giorno, martedì 23 settembre alle ore 17.30, presso l’Oratorio di Santa Cecilia di Perugia.

Divertente e curioso il concerto “dantesco” di mercoledì 24 settembre alle ore 21 nella Sala del Refettorio di San Pietro di Gubbio. Il baritono Roberto Abbondanza e Anna Toccafondi al pianoforte, offrono un’antologia di composizioni vocali e pianistiche dell’Otto e del Novecento tutte ispirate ai versi di Dante e ad alcune liriche del Petrarca. Da Rossini a Wolf-Ferrari, da Donizetti a Castelnuovo-Tedesco, e ancora rarità di Bülow, Liszt e Pizzetti.

Dedicato ai giovani l’appuntamento di sabato 20 settembre: alle ore 21 nella Chiesa di San Bartolomeo di Forgiano, in collaborazione con il Concorso Polifonico Internazionale “Guido d’Arezzo”, si esibiranno I Piccoli Musici di Casazza diretti da Mario Mora.

Concerto di chiusura della 63a Sagra Musicale Umbra presso la Basilica di San Pietro di Perugia venerdì 26 settembre alle ore 21 con Helmuth Rilling, l’“ambasciatore nel mondo” di Bach, che alla guida della sua Bach Akademie Stuttgart propone la Messa in si minore BWF 232, sublime capolavoro bachiano con la quale torniamo, infine, “a riveder le stelle”.

La Sagra Musicale Umbra presenta anche alcuni incontri e un’interessante e originale iniziativa collaterale dedicata al cinema di ispirazione dantesca.

Gli incontri, che avranno luogo tutti nella sede dell’Oratorio di Santa Cecilia, sono fissati il primo per martedì 16 settembre alle ore 17.30 con il Direttore Artistico della Sagra Alberto Batisti che interverrà sul tema “Que plor e vau cantan – Dante e i Trovatori. Il XXVI canto del Purgatorio”; il secondo per mercoledì 17 settembre sempre alle ore 17.30, con il musicologo e storico della musica Quirino Principe che affronterà “Il mito di Dante nella musica dell’Ottocento” e il terzo, come già detto, martedì 23 settembre alle 17.30 con il compositore Salvatore Sciarrino per la presentazione dei suoi Dodici madrigali e il suo rapporto con la figura di Gesualdo da Venosa.

Infine, un’iniziativa collaterale dedicata al cinema. Grazie alla collaborazione con la Filmoteca Vaticana e la Fondazione Ente dello Spettacolo, la Sagra Musicale Umbra offre a tutti gli appassionati uno straordinario appuntamento dedicato a Dante e il cinema muto. Si tratta, infatti, dei primi due Inferni danteschi prodotti dalla giovane industria cinematografica italiana nei primi anni del Novecento e che sono stati proiettati insieme, per la prima e unica volta, nel corso di una speciale serata organizzata nel 2004 dalla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Quest’anno l’iniziativa si ripete a Perugia in occasione della Sagra. Al Cinema Zenith saranno proiettati, venerdì 19 settembre alle ore 17.30, L’Inferno di Giuseppe Berardi e Arturo Busnego del 1910 e L’Inferno di Adolfo Padovan e Francesco Bertolini anch’esso del 1910. Il primo film, in ventidue quadri e diciotto didascalie per una durata totale di venti minuti circa, trae ispirazione da alcune parti dell’Inferno dantesco e fu realizzato a tempo di record dalla piccola casa di produzione Helios Film di Cerveteri. La preziosa copia è una versione destinata al mercato tedesco ed è stata ritrovata nei primi anni del 2000 grazie al lavoro di ricerca del regista Ettore Pasculli in uno dei fondi – il “Fondo Joyce” composto da film raccolti dal padre gesuita svizzero Joyce – conservato nei cellari della Filmoteca Vaticana. La pellicola è stata quindi restaurata e gli è stata data una nuova colonna sonora appositamente composta da Damiano Danti. Il secondo film fu, invece, prodotto nel 1910-11 dalla Milano Film di Milano ed è suddiviso, per una durata totale di oltre quarantacinque minuti, in tre parti e cinquantaquattro scene. Esso ripercorre ed illustra i momenti ed i personaggi più noti del poema dantesco seguendo lo stesso schema della Cantica usato da Dante nella Divina Commedia, una vera antologia di effetti speciali e di trucchi che tendono a rendere verosimile i luoghi dell’Inferno, tecniche per allora sbalorditive che fanno di questo titolo il primo “capolavoro” del cinema muto italiano, un’opera maestra che aprì davvero nuovi orizzonti ai cineasti di tutto il mondo.

Info: Fondazione Perugia Musica Classica Onlus, Via Danzetta, 7 – 06121 PERUGIA

Tel. 075-5722271 Sito web: www.perugiamusicaclassica.it
e-mail: info@perugiamusicaclassica.com

Ufficio stampa: Luca Pellegrini – + 39 06 3614068; E-mail: luxpell@alice.it Alessandro De Carolis – – E-mail: decarolisale@gmail


 

Politica-Cultura

© 2001- 2008 vtservice.it - tutti i diritti riservati.

Società-Arte