b



 

 


08/07/2009

 

Teatro dell'Opera di Roma

“Pagliacci”

di Ruggero Leoncavallo

Gianluigi Gelmetti sul podio - Scene e regia firmate Franco Zeffirelli

Costumi di Raimonda Gaetani

 

Dal 19 a mercoledì 27 maggio per un totale di otto recite, è andato in scena al Teatro dell'Opera di Roma "Pagliacci" capolavoro di Ruggero Leoncavallo, denso di passioni estreme, d’amore e d’odio, che il pubblico ha potuto intensamente rivivere attraverso una rappresentazione resa indimenticabile dall'ottima esecuzione musicale dell'Orchestra diretta da Gianluigi Gelmetti, e dalle originali scene del geniale Zeffirelli. Un cast di prima classe. I costumi, meravigliosi, sontuosi e coloratissimi, firmati Raimonda Gaetani. Maestro del Coro Andrea Giorgi. Disegno luci i Agostino Angelini. Come allestimento quello creato da Zeffirelli nel 1992 proprio per l’Opera di Roma, e rivisitato per il Maggio Musicale Fiorentino nello scorso febbraio. Volete avere una piccola dimostrazione di quanto finora detto? Visionate il nostro VTSvideoWEB realizzato durante la replica

Il dramma d’impronta verista in un prologo e due atti, che debuttò il lontano 21 maggio 1892 al Dal Verme di Milano, viene ambientato nella periferia di una degradata città meridionale dell’Italia anni Sessanta. Sul fondale grigio di un edificio a ringhiera brulicante di un’umanità variopinta – tra bici, auto e motorette del tempo – si svolge la cruenta storia di gelosia che mescola finzione e realtà, con un’alternarsi di accenti patetici, grotteschi e sentimentali, nella rappresentazione di una compagnia di attori, giocolieri e saltimbanchi, arrivati a bordo di un camper.


Nel sensuale ruolo di Nedda-Colombina si alternano Myrtò Papatanasiu, Susanna Branchini e Mina Yamazaki. Il marito e capocomico Canio-Pagliaccio è interpretato da Stuart Neill e Renzo Zulian. Il gobbo e vendicativo Tonio-Taddeo spetta a Seng-Hyoun Ko e a Silvio Zanon. Danilo Formaggia e Cristiano Olivieri danno la voce al mite Peppe, Domenico Balzani, Pierluigi Dilengite e Gianpiero Ruggeri all’amante Silvio, che come Nedda cadrà ucciso dal pugnale di Canio. Nei panni del primo contadino Giordano Massaro e Vinicio Cecere; Antonio Taschini e Andrea Buratti
in quelli del secondo contadino.


La rappresentazione è stata preceduta dall’esecuzione di celebri brani sinfonici di Pietro Mascagni: la Sinfonia da Le maschere, Il sogno di Ratcliff da Guglielmo Ratcliff e l’Intermezzo da Cavalleria rusticana
.

 

 

 

Politica-Cultura

© 2001- 2009 vtservice.it - tutti i diritti riservati.

Società-Arte