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20/11/2010

Roma dal 24 novembre 2010 al Teatro Sistina

ENRICO BRIGNANO presenta



RUGANTINO

"simbolo della romanità e dell'estro italiano"

Presentato da Il Sistina e Artifex, commedia musicale di Garinei e Giovannini scritta con Festa Campanile e Franciosa, musiche di Armando Trovajoli, Scene e Costumi Giulio Coltellacci, collaborazione Artistica Luigi Magni, regia originale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini rimessa in scena da Enrico Brignano, Rugantino andrà in scena al Sistina dal 24 novembre. "Questa commedia è simbolo della romanità, è simbolo dell'intelligenza e dell'arte e dell'estro italiani - ha sottolineato Brignano durante l la conferenza stampa di presentazione alla quale erano presenti anche Gino Landi e Armando Trovajoli al quale il Sindaco Alemanno ha consegnato una medaglia.

Visionando il nostro VTSvideoWEB, potrete ascoltare gli interventi di: 1) Enrico Brignano (Rugantino); 2) Gianni Alemanno, Sindaco di Roma, 3) Gianmario Longoni, Direttore Artitico de Il Sistina, 4) Maurizio Mattioli (Mastro Titta), 6) Paola Tiziana Cruciani (Eusebia); 7) Emy Bergamo (Rosetta).

Uno spettacolo da non perdere!

Rugantino. E’ difficile dire se è più famosa la popolare maschera romana o il personaggio della commedia musical di Garinei e Giovannini. Uno spettacolo che ha fatto il giro del mondo e che, probabilmente, almeno da 50 anni, ha dato nuovo lustro e popolarità alla maschera romanesca. E mezzo secolo non ne hanno appannato il fascino perché gli ingredienti di Rugantino sfidano il tempo stesso e sono eterni come quella Roma che gli fa da pittoresca cornice.


Uno spettacolo storico, sicuramente, ma non vecchio. Anzi è sempre più attuale con quella volgia di divertire e commuovere, con i suoi personaggi sempre in bilico tra mascalzonaggine e bontà, simpatia e boria. Come non innamorarsi di Rugantino contemporaneamente sbruffone, chiacchierone, vigliacco, tenero e dolce, un personaggio capace di riassumere miseria e nobiltà. O di Rosetta, incarnazione della venere romana. Bella e irraggiungibile ma terribilmente umana. O come non commuoversi con Mastro Titta, il boia, uomo buono sempre in giro con il pesante fardello della sua professione, o non farsi conquistare da Eusebiae dalla sua ruspante simpatia. Ed intorno a loro personaggi che sembrano creati da una bacchetta magica. Tutti perfetti nel rendere questo spettacolo un piccolo grande capolavoro di un teatro realmente internazionale. Ed è impossibile tralasciare l’importanza e il fascino della musica creata da Trovajoli. Roma nun fa la stupida stasera, Ciummachella, Tirollallero sono canzoni che dalla commedia poi hannopreso il volo e fatto il giro del mondo.


Adesso Rugantino torna in scena con il volto, la voce e la verve di Enrico Brignano. Accanto a lui un importante cast nei 12 ruoli e nei 16 solisti. Per festeggiare questo ritorno sulla scena, e nella tradizione dei grandi spettacoli di Garinei e Giovannini, è da sottolineare il ritorno in buca dell’orchestra. La tenitura poi è quella delle ''grandi occasioni'' di un tempo e che sembravano durare una stagione. Le scene, i costumi sono quelli originali firmati da Giulio Coltellacci mentre la regia originale degli autori viene ripresa dallo stesso Brignano.

http://www.ilsistina.com/

 

 

 

 

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