Alfonso Grassi
Due fratelli
olio su tela 60x60
15/09/2001



 


ALFONSO GRASSI
E L'EREDITA' DI DE CHIRICO

IL 30 SETTEMBRE SI CONCLUDERA' ALLA GALLERIA D'ARTE "POMPEO"
LA MOSTRA DEL PITTORE "ALFONSO GRASSI " EREDE SPIRITUALE DI
GIORGIO DE CHIRICO ED UNO DEGLI ULTIMI RAPPRESENTANTI
DELLA GRANDE ARTE PITTORICA DEL II MILLENNIO ANCORA VIVENTE

Dopo l'importantissima Mostra Antologica nel Complesso Turistico Arco di Magliano a Montoro Superiore ( AV ) del Maestro irpino Alfonso Grassi, organizzata dal poeta Alberto De Marco e dal Prof. Tommaso Giaquinto ed allestita dall'Architetto Carmine Petraccaro, con il Patrocinio del Senato della Repubblica, realizzata tra il 4 - 18 marzo 2001, si è svolta in questi giorni la consueta e puntuale Mostra di Alfonso Grassi alla Galleria d'arte " Pompeo " di Fiuggi che terminerà il 30 settembre.
La Mostra, nel suggestivo Complesso Turistico di Montoro Superiore, era stata rinviata più volte per le cattive condizioni di salute del Maestro Alfonso Grassi che dopo un miglioramento continuano purtroppo ancora oggi a destare in noi particolari attenzioni e preoccupazioni. Ogni parola che si scrive sul pittore Alfonso Grassi, l'ottantatrenne di adozione salernitana, uno dei più grandi del nostro secolo, potrebbe essere pleonastica.
L'artista di Solofra è uno spirito poliedrico: pittore, incisore, scultore, poeta, scrittore e giornalista, ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Napoli ed è stato allievo di eccelsi Maestri, quali: Vincenzo Caprile, Emilio Notte e Carlo Sivieri.
Il Maestro Grassi che ha apprezzato e subìto gli influssi dei grandi pittori classici: Michelangelo, Tiziano, Leonardo, Caravaggio, Renoir, Mancini, ha generato soltanto opere in uno stile originale, pervase da intensi sentimenti e da magici effetti.
Pittore intimista, ha creato un connubio tra la pittura e la poesia ed esprime amabilmente nelle sue opere, un amore per la vita e un perenne ringraziamento a Dio, Artefice del Creato. Nonostante la veneranda età e l'enorme successo tributatogli in Italia e all'estero continua con un impegno intenso nella produzione di opere artistiche di elevata fattura. Pertanto rinuncia di adagiarsi nelle "maglie" del successo e ricerca nelle sue grandi capacità, tecniche nuove per produrre sublimi effetti cromatici. I forti contrasti di ombre e di luci, "sviscerano" l'animo dell'artista, il tormento, la disperazione, rappresentano solo attimi di vita. Infatti nel gioco di luci, nella fusione dei colori prevale l'armonia e attraverso la sublimazione degli effetti cromatici, della plasticità delle forme in una indefinibile bellezza delle figure intrise di puri sentimenti, scaturisce la spiritualità, inesauribile "compagna di vita".
Bravissimo ritrattista, dimostra di avere una conoscenza dell'anatomia del corpo umano particolarmente estesa e altresì del mondo psicologico dei personaggi che raffigura.




Il Maestro, disegna di tutto: nature morte, paesaggi, animali, fanciulli, vecchi, tutto quello che vede con gli occhi di un fanciullo e con pennellate robuste penetra sempre più profondamente nel mondo delle cose, librando il proprio animo in una molteplicità di espressioni intense di lirismo. Il Prof. Alfonso Grassi e il pittore sardo Manuel Campus, attualmente vive nel Casale di Spoleto, sono gli unici grandi pittori viventi che hanno avuto l'onore di realizzare una Mostra Antologica nella Cappella Palatina della Reggia di Caserta. Certamente ogni elogio all'attività creativa di Grassi è esaustivo. Considerando infatti, che per Giorgio De Chirico: "…Il Maestro Alfonso Grassi è il suo erede spirituale nell'arte" …"E' una vera soddisfazione ed un riposo per coloro che realmente capiscono la pittura e non si lasciano influenzare dalle cosiddette tendenze e dai vari ismi creati e divulgati per confondere le idee alla gente e vendere fumo agli ingenui, è un vero riposo ed una vera soddisfazione, ripeto, guardare i quadri di Alfonso Grassi. E' un pittore serio, che lavora con coscienza ed impegno, che affronta di petto le difficoltà. Studia attentamente la forma ed il chiaroscuro, il disegno, lo spazio tra una figura e l'altra, fra un oggetto e l'altro, tra una forma e l'altra. Seguendo ed interessandosi alla sua opera si sostiene e si incoraggia un vero pittore…" Coerente a quanto pensava del Prof. Grassi, consigliava al suo segretario di acquistarne le opere. Tantissimi autorevoli interventi hanno scandito le cadenze della vita del Maestro, quello di Gregorio Sciltian: "… Ecco finalmente un pittore che possiede una profonda e consumata tecnica pittorica, che è l'arte…"; di Gabriele Mandel:"…Quella del Grassi ormai si può definire non una pittura, ma la pittura, non una scuola o tendenza, ma l'Arte, intesa nel suo significato più puro e più alto, aliena come è da tutte quelle sofisticazioni che umiliano questa nobile espressione del genio umano…";
di Domenico Rea :"…Un pittore che ha destato l'attenzione di un De Chirico e di uno Sciltian, di due grandi Maestri del novecento pittorico, potrebbe star seduto su una terza poltrona e conversare direttamente con loro…"; di Pietro Annigoni che riscontrava nelle opere del Grassi:"…Una particolare e poetica luminosità che non distrugge le forme e i volumi ma anzi li esalta, anche quando raggiunge la massima intensità, e che si diffonde in tutta l'atmosfera ambientale, fin nelle ombre più recondite e più profonde…" Hanno parlato del Maestro Grassi, " dulcis in fundo": Domenico Purificato, Raffaello Biordi, Pietro Girace, Biagio Agnes, Luigi Crescibene, Franco Cortese, Carmine Manzi, , etc… Il grande pittore Alfonso Grassi ha ricevuto diversi premi internazionali: premio" Pablo Neruda"; trofeo europeo per l'arte "Lorenzo il Magnifico"; Medaglia d'oro al Merito Artistico del Parlamento U.S.A.; Trofeo Biennale di Venezia Leone S. Marco e altri premi altrettanto prestigiosi. Le sue opere sono presenti nei maggiori Musei Italiani: nella Galleria degli Uffizi di Firenze," Autoritratto"; nel Vaticano "Ritratto Sua Santità Papa Giovanni Polo II; nel Museo del Vaticano "Ecce Homo"; nel Senato della Repubblica "Ritratto del Presidente della Repubblica Sandro Pertini; nel Palazzo Torlonia " Ritratto di S.E. il Principe Alessandro Torlonia; ad Assisi nel Museo "Sanna Pellegrini; a Montevergine; in tanti altri Musei Italiani e in quelli Internazionali.
Tra i maggiori riconoscimenti che ridonderanno " la Chioma " del Maestro Alfonso Grassi, i tributi maggiori saranno offerti dai posteri, senza ombra di dubbio, nel ricordo perenne delle Sue opere artistiche, e soprattutto da Dio, che nella Sua infinita Misericordia, auspichiamo possa assicurare all'anima di "Alfonso Grassi ", pittore della bellezza sublime dell'arte figurativa, " il Dono dell'Eterno Amore ".
ALBERTO DE MARCO



Alfonso Grassi
Cavallo di razza
olio su tela 40X 40

 

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