31/05/2002



 


 
Roma
Residenza "Montemario"
Maggio "Uniacense"
"Arti a confronto per la promozione della Cultura"
MOSTRA
di
Antonio Serio
La sirena -100x120-Acr Madre natura-100x150-Acr
Poesia di forme e colori incantevoli

ROMA -18 maggio 2002. All'interno della verde e monumentale Residenza "Montemario", ha preso vita e colore un pomeriggio "salveminiano" e romano dedicato all'incontro-fusione del maggio uniacense dal titolo: "Arti a confronto per la promozione della Cultura". Interno rosso 70x100 AcrProgetto ambizioso, per molti ambitissimo, ben strutturato ed articolato e capace, forse unico nel suo genere, di coagulare molteplici potenzialità ancora inespresse, inesprimibili in senso assoluto, d'energie artistico-culturali. Progetto in fieri, under construction, e per ciò stesso meritevole ed umanisticamente davvero particolare, nel sonnecchiante panorama italiano. Così l'abbiamo "letto", così la nostra modesta, passatecelo, acuta impressione! Tocca a me, curiosamente e piacevolmente, l'impatto con l'uomo e l'artista Antonio Serio. Le sue opere erano esposte, quale magica, originale, ridente cornice d'esuberanza cromatica, lungo il corridoio antistante la sala Congressi dove un folto e qualificato gruppo di donne e uomini d'Arte avrebbero tenuto l'attesa conferenza e che poi sarebbero stati presentati, in parte, anche dal nostro Direttore Responsabile, Maria Rosaria Sangiuolo. Il tuffo-100x150-AcrConfesso ai nostri lettori che, arrivato con largo anticipo sul luogo e certo non del solito buon umore, la vista di quei dipinti mi ha come rapito d'un salutare, arcano incanto. Sul soffice blu della moquette, calpestato avanti e indietro, alla ricerca del segreto celato ai miei occhi: si tratta forse di un forte, dualistico senso umano che all'artista idealmente m'unisce? Di certo nel tratto pittorico di Serio v'è un forte potere evocativo, suggestivo e proiettivo: è il delicato, modernissimo invito all'osmosi catartica, al ricongiungimento, positivo ed istintivamente solare (pur in presenza di mitigate ombre lunari), verso quelle forze naturali che in ultima analisi rappresentano l'origine misteriosa delle nostre consistenze cosmiche. L'artista non dipinge rarefatte sfere esoteriche, non "confessa" di preferire tra i suoi predecessori nomi quali un Munch, uno Chagall, un Matisse, un Morandi o Van Gogh, ma ci lascia intuire come ogni suo tratto espressivo sia stato vissuto ed elaborato profondamente, orgogliosamente nel riuscito tentativo di riempire una tela, bianca ma mai "vuota", attraverso l'emissione dai suoi occhi di raggi pulsanti che guidano una mano sensibilissima. Oserei definirlo, semmai le parole servissero, l'uomo che dipinge con la forza di uno sguardo!In lui l'abbandono dal tecnicismo manieristico e dal "così fan tutti" è progressivo e fruttuosamente meditato; in lui lo strumento artistico-pittorico viene, per così dire, piegato all'esigenza di rappresentarsi in quella coloratissima e armonica fusione col suo spazio vitale. Egli vorrebbe vivere quello spazio anche al di fuori della sua immensa Arte: una volontà misurabile dai suoi colori! Mentre, al contempo, le forme disegnate, come il ragno che abbozza la sua ragnatela, assolvono al compito di destare attenzione verso questo intimo messaggio d'amore: conoscere sé stessi per vivere meglio e, perché no, per illudersi di superare a tratti quell'enigma doloroso chiamato morte. Mi auguro sinceramente che quei colori non abbiano mai a spengersi! Per ora, relativisticamente, Serio fa "vincere" la vita sulla morte, ma solo a condizione di mai dimenticare gli Dei e i Miti da cui discendiamo: Il Pittore A.Serio e Quirino martellinidestrutturare la biblioteca del sapere universale, semplificare senza equivoche banalizzazioni le memorie cosmiche fin qui avidamente accumulate dal genere umano per non escludere nessuno dal Vero Sapere, per vivere meglio appunto. Puntuali e precise, in chi mi ha preceduto nella "critica" al nostro autore, sono le espressioni quali mitologia cosmica, nuovo mondo, messaggi dall'infinito, umanesimo e modernità, senso umano e mito del sentimento. Ho avuto l'onore di sedere vicino a Serio, di scambiare con lui battute e di approfittare dell'aroma di un buon caffè per comprendere meglio il perché di quell'umanità che sprigiona dalle sue opere, Resta in me la convinzione che poco o nulla possa esprimersi artisticamente senza un'intima, personale dimensione dell'Essere. Privi della tensione verso la dolorosa ricerca dell'Infinito, pochi uomini solitari rimangono a raccontarci Verità sfuggenti come il vento.


QUIRINO MARTELLINI

Senza titolo-80x100-T.m

 

Brevi cenni biografici

Antonio Serio, nato a Vietri sul Mare, vive tuttora a Marina di Vietri(Salerno). E' stato insignito del premio "Rosa d'Oro"per la ricerca artistica insieme a Piero Angela per la ricerca scientifica

Tel.089761099

 

 

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