24/12/2007



 


Roma 14 dicembre 2007

Architettura a Valle Giulia

CONVEGNO promosso dall'ADI CENTRO

"Oggetti Digitalmente Modificati" questo il tema del convegno promosso dall’ADI Centro, e svoltosi a Roma il 14 dicembre 2007 nella sede di Architettura a Valle Giulia, in via Gramsci 53. E' stata una giornata di relazioni con un panel di protagonisti della scena nazionale.

Tecnologia portatile e computer indossabili, oggetti “smart”, domotica, mondi virtuali hanno contribuito a rendere le relazioni individuali e sociali sempre più ubique e complesse, con la nostra presenza fisica sempre meno indispensabile. Nella nostra società “liquida” diventa sempre più normale poter svolgere diverse attività contemporaneamente, con la sola presenza virtuale, con differenti identità e con la Prof .CARLO PASCASIOcrescente diminuzione di relazioni interpersonali. Nel design dell’interazione e delle interfacce, a nuove funzioni immateriali, non sempre corrispondono invenzioni formali espressive adeguate ai reali contenuti innovativi degli oggetti. Il convegno, a cura del Prof. Arch Carlo Di Pascasio, delegato alla Formazione ADI Centro, è stato aperto dal Prof. Arch. Benedetto Todaro, Preside della Facoltà di Architettura a Valle Giulia. A seguire i saluti dell’ On. Guido Milana, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, dell’On. Enzo Foschi, Vice Presidente Commissione Cultura Regione Lazio dell’On. Edoardo del Vecchio, Presidente Commissione Attività Produttive, Provincia di Roma e del Prof. Arch. Stefano Salvi, Presidente ADI Centro.

Ad animare la prima sessione dei lavori l’ing. Roberto Vacca con un intervento sugli oggetti virtuali: realtà o illusione? A seguire Lorenzo Imbesi sulla sperimentazione di scenari comportamentali interattivi. Può l’ibridazione delle nuove tecnologie coesistere con gli oggetti e gli ambienti della vita quotidiana? L’intervento del designer Alessandro Spalletta ha tratto ispirazione dalla Modernità liquida di Bauman: la trasformazione liquido-solido è un processo reversibile? Successivamente il designer Marzio Riboldi, Samsung Design Milan, ha presentato il SAMSUNG YOUNG DESIGN AWARD 2007 – SAGGEZZA DIGITALE, UN’ ESPERIENZA RITUALE.
Ha concluso la prima sessione l’architetto Maurizio Morgantini. La sessione pomeridiana, moderata dall’architetto Arianna Sodano, ha avuto come oggetto la discussione su “ Villaggi mediatici, popolazioni e servizi. Da Internet all’IPod: desideri, comportamenti, sogni e nuovi miti” e ha visto gli interventi del Prof. Arch. Renato Nicolini sulle Visioni digitali, del Prof. Arch. Benedetto Todaro sulle Mutazioni etiche tra reale e virtuale, del designer Vittorio Arenella sulle Barriere elettroniche: il lato oscuro di internet. L'argomento trattato dall'Arch. Rosario Marrocco è stato "oggettività e soggettività sono due variabili intercambiabili?" A chiuso il convegno il Prof. Francesco Scalzitti: "se tutto ciò che ci circonda può essere considerato spazio scenico, come nasce e come si sviluppa la modellazione digitale dello spazio circostante?" ed il Prof. Arch. Paolo Martegani con l’intervento ”reale e virtuale: contaminazioni e mutazioni”.

E' stato un interessante appuntamento che ha confermato il ruolo dell’ADI, che attraverso l’insegnamento e l’educazione al progetto di design, fornisce agli studenti i mezzi adeguati per individuare i profondi cambiamenti socio-economici e tecnologici in atto e per tradurli in atti di creazione, qualificando il designer sia come portatore di rinnovata cultura materiale, sia come interprete dell’immaterialità della nostra epoca.
Il Convegno ha avuto il patrocinio ed il contributo del Consiglio regionale del Lazio, della Provincia di Roma e con la collaborazione di Samsung e con Architettura a Valle Giulia (Università La Sapienza di Roma)

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