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Gradevole cocktail d'originalità,
di trasgressione e di buon gusto può essere definita
la sfilata del Final Work di
Moda 2002 che l'Accademia della Moda del
Costume e della Moda (Presidente
Fiamma Lanzara), con il Patrocinio del Comune
di Roma, ha presentato il 25 Gennaio al Cinema
Barberini. I
dieci designer partecipanti alla gara per aggiudicarsi
il Primo Premio Final Work di quest'anno, (Valentina
Alvino, Santo Gibaldi
Costanzo, Susanna Giampaolo, Elisa , Massimiliano Pannitteri,
Letizia Rapetti, Emanuela Salatino, Giuliana Salvati,
Bruno Simeone e Corrado Trelanzi,
coordinati dalla direzione artistica di Betti Proietti),
hanno dimostrato di possedere un gran talento nel creare,
in piena libertà e con una buona dose d'eccesso,
abiti, calze, corpini, dipinti a mano, ricchi di pittorici
intrecci di pelle aderenti al corpo, di ricami ed impunture
di contrasto. Questi giovani hanno davvero le carte
in regola per aspirare a diventare "Grandi"
della Moda italiana.Sulla passerella illuminata dalle
luci multicolori dei riflettori di scena e dai lampi
dei flash dei fotografi, è stato possibile così
ammirare un avvicendarsi d'eteree e bellissime modelle
vestite nello stile anni '20, come nel caso della donna
di Valentino Alvino, o
avvolte da una luminosa atmosfera d'ispirazione cubana
che ha caratterizzato gli abiti d'Elisa
Gibaldi. Capaci di suscitare
sogni capricciosi si sono rivelate le donne di Massimiliano
Pannitteri.Letizia
Rapetti, rubando idee al
mercatino delle pulci, è riuscita a reiventare
l'immagine di Bonnie e Clyde. Seduzione eterna è
sprigionata dei colori lunari di Susanna
Giampaolo. Dalle stravaganze multi color dell'idea
pop di Emanuela Salatino all'atmosfera di Studio 54
degli anni'70 di Giuliana Salvati,
alla Divina dei Fantasmi in stile high tech di Bruno
Simeoni, fino alla Rapsodia total black di Corrado
Tralanzi è stato un susseguirsi di piacevoli
immagini. Alla realizzazione della sfilata, che è
stata presentata da Clarissa
Burt, hanno collaborato i migliori tessutai,
calzaturieri e pellettieri italiani (Legler, Limonta,
Lino per sempre, Marco Lagattola, Mario Boselli, Jersey,
Omnipiega, Orsucci, Industria Conciaria, Russo Di Calandrino,
S.E.T, Vasino, Barillà, Calzature Coggi, Calzature
Hassan, Calzaturificio Mary, Artigiana Fiorentinsdi
Viciani G.) che hanno fornito tessuti, supporti di lavorazione
ed accessori. Il Premio Irene Brin, quale riconoscimento
al miglior stilista dell'anno, è stato consegnato
da Beppe Modenese, Presidente Onorario della Camera
Nazionale della Moda Italiana, a Filppo Cilia, Primo
Assistente al Management del prodotto Ferragamo.
Il
Primo Premio Final Work Moda 2002 è stato conferito
dal Vice Sindaco di Roma Enrico
Gasbarra a Bruno
Simeoni e, a pari merito,
a Corrado Tralanzi.
Il secondo premio, sempre a pari merito, a Santo
Costanzo e Susanna Giampaolo.
Tra le numerosissime persone presenti in sala, anche
in veste di membri della Giuria: Mario Boselli, Presidente
della Nazionale della Moda Italiana e Pre. di Pitti,
Anna Maria Barbieri, per Ferragamo, Daniela Cepparulo
come Rappresentante di Moda per Alessandro dell'Acqua
ed altre importanti griffe, Livia Carimini per Valentino,
Micol Fontana, stilista, Egon Von Furstenberrg, Gianbattista
Vannozzi, stilista. Gli stages sono stati concessi da
Diesel, Ferragamo, Ferrè, Gai Mattiolo, Itr,
L'Altra Moda, Luisa Spagnoli,
N.Y Industries per la Staff Internazional, Valentino.
L'evento è stato preceduto da un buffet offerto
da RELAIS LE JARDIN.
ROBERTO D'ARRIGO