07/02/2002




LE GIOVANI PROMESSE DELLO STILISMO
ROMA CINEMA BARBERINI

L'ACCADEMIA DI COSTUME E MODA

HA PRESENTATO
IL FINAL WORK DI MODA 2002
Foto di M.R Sangiuolo Foto di  M.R.Sangiuolo

Gradevole cocktail d'originalità, di trasgressione e di buon gusto può essere definita la sfilata del Final Work di Moda 2002 che l'Accademia della Moda del Costume e della Moda (Presidente Fiamma Lanzara), con il Patrocinio del Comune di Roma, ha presentato il 25 Gennaio al Cinema Barberini. Clarissa Burt tra le modelleI dieci designer partecipanti alla gara per aggiudicarsi il Primo Premio Final Work di quest'anno, (Valentina Alvino, Santo Gibaldi Costanzo, Susanna Giampaolo, Elisa , Massimiliano Pannitteri, Letizia Rapetti, Emanuela Salatino, Giuliana Salvati, Bruno Simeone e Corrado Trelanzi, coordinati dalla direzione artistica di Betti Proietti), hanno dimostrato di possedere un gran talento nel creare, in piena libertà e con una buona dose d'eccesso, abiti, calze, corpini, dipinti a mano, ricchi di pittorici intrecci di pelle aderenti al corpo, di ricami ed impunture di contrasto. Questi giovani hanno davvero le carte in regola per aspirare a diventare "Grandi" della Moda italiana.Sulla passerella illuminata dalle luci multicolori dei riflettori di scena e dai lampi dei flash dei fotografi, è stato possibile così ammirare un avvicendarsi d'eteree e bellissime modelle vestite nello stile anni '20, come nel caso della donna di Valentino Alvino, o avvolte da una luminosa atmosfera d'ispirazione cubana che ha caratterizzato gli abiti d'Elisa Gibaldi. Capaci di suscitare sogni capricciosi si sono rivelate le donne di Massimiliano Pannitteri.Foto di M.R SangiuoloLetizia Rapetti, rubando idee al mercatino delle pulci, è riuscita a reiventare l'immagine di Bonnie e Clyde. Seduzione eterna è sprigionata dei colori lunari di Susanna Giampaolo. Dalle stravaganze multi color dell'idea pop di Emanuela Salatino all'atmosfera di Studio 54 degli anni'70 di Giuliana Salvati, alla Divina dei Fantasmi in stile high tech di Bruno Simeoni, fino alla Rapsodia total black di Corrado Tralanzi è stato un susseguirsi di piacevoli immagini. Alla realizzazione della sfilata, che è stata presentata da Clarissa Burt, hanno collaborato i migliori tessutai, calzaturieri e pellettieri italiani (Legler, Limonta, Lino per sempre, Marco Lagattola, Mario Boselli, Jersey, Omnipiega, Orsucci, Industria Conciaria, Russo Di Calandrino, S.E.T, Vasino, Barillà, Calzature Coggi, Calzature Hassan, Calzaturificio Mary, Artigiana Fiorentinsdi Viciani G.) che hanno fornito tessuti, supporti di lavorazione ed accessori. Il Premio Irene Brin, quale riconoscimento al miglior stilista dell'anno, è stato consegnato da Beppe Modenese, Presidente Onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana, a Filppo Cilia, Primo Assistente al Management del prodotto Ferragamo. Foto di M.R. SangiuoloIl Primo Premio Final Work Moda 2002 è stato conferito dal Vice Sindaco di Roma Enrico Gasbarra a Bruno Simeoni e, a pari merito, a Corrado Tralanzi. Il secondo premio, sempre a pari merito, a Santo Costanzo e Susanna Giampaolo. Tra le numerosissime persone presenti in sala, anche in veste di membri della Giuria: Mario Boselli, Presidente della Nazionale della Moda Italiana e Pre. di Pitti, Anna Maria Barbieri, per Ferragamo, Daniela Cepparulo come Rappresentante di Moda per Alessandro dell'Acqua ed altre importanti griffe, Livia Carimini per Valentino, Micol Fontana, stilista, Egon Von Furstenberrg, Gianbattista Vannozzi, stilista. Gli stages sono stati concessi da Diesel, Ferragamo, Ferrè, Gai Mattiolo, Itr, L'Altra Moda, Luisa Spagnoli, N.Y Industries per la Staff Internazional, Valentino. L'evento è stato preceduto da un buffet offerto da RELAIS LE JARDIN.

ROBERTO D'ARRIGO

 

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