Palazzo
Buoncompagni
Ludovisi, nato ai primi del
1900 su un preesistente palazzo del 1700, e
antica dimora della omonima nobile famiglia,
è diventato
Palazzo Fendi. Se però
oggi è passato dagli antichi splendori
a quelli più avveniristici e scintillanti
di questo inizio del Terzo Millennio è
certamente merito della ristrutturazione costata
ben di 25 milioni di euro, e finalizzata ad
un grande rilancio del marchio attualmente di
proprietà del gruppo francese Lvmh. Durante
conferenza stampa, svoltasi il 18 mattina, cui
hanno partecipato il presidente del gruppo
Lvmh, Bernard
Arnauld,
Karl Lagerfeld, Anna
Fendi e Silvia
Venturini Fendi, sono stati
illustrati diversi obiettivi da raggiungere
come, ad esempio, arrivare al primo posto nel
mercato italiano, l'apertura di venticinque
nuovi negozi l’anno e il lancio di un nuovo
profumo, ma soprattutto, è stata ribadita
la volontà di restare in una fascia di
altissima qualità non utilizzando la
strategia di tanti che "abbassano i
prezzi per essere accessibili a più persone".
A questo punto nasce spontanea una domanda:
come è questo Palazzo Fendi?
Il nuovo design concept firmato da
Peter Marino lo
ha reso davvero uno scrigno di meraviglie architettoniche
antiche e moderne, frutto di innovazioni stilistiche
che si sposano felicemente con le creazioni
di moda del geniale Karl
Lagerfeld, e
che testimoniano la possibilità di ottenere
ottimo connubio tra moda e arte. Qualche
esempio? Pavimenti e scalini
trasparenti, scale illuminate da giganteschi
lampadari di cristalli che emettono raggi di
luci che vanno a riflettersi su pareti argentee
dal sapore antico degli stucchi invecchiati
dal tempo. Ed è in questi spazi che nascono
la creatività di Fendi, gli studi di
design da dove parte l'ideazione di tutte le
collezioni, dal ready-towear
agli accessori,
e gli atelier di pellicceria, e dove vengono
portate avanti tutta la ricerca sulle lavorazioni
più innovative e gli studi di avanguardia
sui materiali che rendono le pellicce Fendi
uniche al mondo.
Due piani sono dedicati al pubblico:
la più grande boutique Fendi
del mondo, 700 metri quadri che occupano il
pianoterreno e il primo piano (mezzanino) e
che celebrano il glamour e la sensualità
di Fendi. Uno spazio
particolare
infine per gli eventi. Il
piano nobile,
un tempo di ricevimenti, è dedicato alle
manifestazioni culturali, mostre, incontri e
sfilate nello spirito di offrire Palazzo Fendi
come punto di riferimento per la vita della
città. Due sono state le serate dedicate
ai festeggiamenti di questo straordinario evento
internazionale che ha richiamato la stampa da
tutto il mondo. A quella del 18 maggio, per
l'inaugurazione ufficiale, hanno partecipato
380 invitati. Il primo nastro è stato
tagliato dal sindaco di Roma, Walter
Veltroni, il
secondo, proprio all'entrata principale del
Palazzo, dall'affascinante attrice Monica
Bellucci che era acconpagnata
da Bernard Arnauld.
Tra i tanti VIP oltre
alle mitiche sorelle Fendi,
Maria Angiolillo, vedova
del fondatore de Il Tempo, l'ex pilota di Formula
Uno, Jean Alesi
in compagnia della moglie; Donna
Milla Brachetti Peretti, Mafalda
D'Assia, la figlia
del presidente della
Lymh, Delfina Arnauld,
giunta al braccio di Alessandro
Gancia; Mauro Mazza,
Direttore del TG2, Francesco
Rutelli con la
moglie, la giornalista Barbara
Palombelli. Anche
la sera del 19 grande è stata l'affluenza
degli invitati che hanno potuto ammirare pellicce,
abiti, orologi, scarpe e l'edizione speciale
di borse preziose. Un lusso escusivo, palpabile
nei ricami preziosissimi di alta artigianalità,
nelle foglie di alloro dorate, nelle vere piume
appoggiate sui decori, nelle cornucopie ricamate
a rilievo. E dopo tante delizie per gli occhi,
cena di gala al terzo piano e sul terrazzo,
stando seduti intorno a suggestivi tavoli trasparenti
e illuminati, con sottofondo di musica dal vivo
con il jazz di Amalia
Gre. Tra i vari ospiti incontrati: Paola
Saluzzi, Elsa Martinelli,
Maria Pia Garavaglia,
Vice Sindaco di Roma, il Top Manager Angelo
Colaneri, accompagnato dalla gentile
consorte, signora Maria,
la regista Lina Wertmuller,
l'attrice di teatro
Ottavia Fusco,
Francesco Cremasco di Moncaldo, Guglielmo
Giovanelli. Dal profondo legame che unisce
Fendi alla sua città,
per l'ottantesimo anniversario, è
nato il libro "MMV"
di William Klein,
un maestro della fotografia
che ha ritratto nei suoi libri la conflittualità
e i contrasti delle metropoli del mondo. "MMV"
è un libro dedicato a Roma, ma soprattutto
una mostra fotografica allestita in Largo Goldoni
proprio per l'apertura di Palazzo Fendi. Visibile
fino ai primi di giugno.
ROBERTO
D'ARRIGO