”Oriental night” cambia nome e per l’edizione 2010 diventa “Oriental”. Non cambia la sostanza. Come sempre gli organizzatori Nino Graziano Luca e Habib Mestiri ci hanno regalato una serata dal fascino esotico ma sempre rigorosamente ancorata all’alta moda. Tre gli stilisti presenti: Lamia Abi Nader, Ali Beydoun e Maria Laura Florio.
ALI BEYDOUN
Ali Beydoun, stilista con una importante Maison a Beirut dove realizza soprattutto abiti da sera e da sposa, sfarzosi ed estrosi.
Giovane, estroverso, artisticamente dinamico, si dichiara felice di sfilare nel calendario di AltaRomAltamoda. “Mini Harem” è il tema della mia collezione – afferma compiaciuto Ali Baydoun – e vuole evocare tutta la sensualità che trabocca dai veli delle donne orientali.” Orgoglioso delle sue creazioni couture, delinea una sposa vaporosa avvolta da strati di tulle sopra i bustier con nervature che fasciano il corpo ad arte e portati soprattutto su gonne ampie, ricche di volute o di balze sapientemente disseminate. Cascate di perle al collo e ricami swarosvki un po’ ovunque, comprese le pochette con effetto scintillante e sfarzoso. Grandi fiocchi in satin sparsi soprattutto dietro o a delineare le numerose balze. Gli abiti da sera sono lunghi e fascianti e i colori sono decisi e smaglianti: arancio, verde, azzurro, lilla nero con applicazioni oro.
MARIA LAURA FROIO
Maria Laura Froio, unica italiana presente ad AltaRoma Orietal, ha presentato una collezione ispirata alle “Mille e una notte”. Luci ed atmosfere d’oriente raccontate con abiti che esprimono mistero e leggerezza, tra illusione e realtà. Una miriade di colori che si riflettono su tessuti e nei decori che la stilista declina in abiti da sera rossi, verdi, rosa, fucsia bianchi, neri con ricami e applicazioni brillanti ovunque. Uno stile glamour per donne chic che amano i misteri e l’irresistibile fascino orientale. “Sirene di lusso - afferma la stilista - che prediligono trasparenze appena accennate con intarsi di pizzo, drappeggi ed asimmetrie che fasciano il corpo esaltandone la silhouette. La mia ispirazione si rifà alla rosa di Damasco che riproduco negli abiti con volute sartoriali”. La donna di Maria Laura Florio non nasconde la sua femminilità, anzi la esalta scegliendo capi aderenti con un look “vedo non vedo” ottenuto con tagli sapienti e deliziose applicazioni tono su tono.
LAMIA ABI NADER
Lamia Abi Nader è una quotata stilista di Beirut dove ha aperto da tempo un prestigioso atelier per abiti da sposa, da cerimonia e accessori preziosi, fiore all’occhiello della sua Maison. Bruna, elegante, sorridente, non nasconde la felicità di poter sfilare nella capitale e nel calendario delle iniziative di AltaRomAltaModa. E’ contenta dell’evento che le consente di dialogare con altri stilisti italiani ed avere la possibilità di scambiare con loro idee ed abitudini che -nota argutamente - diventano sempre meno distanti. Ha collaborato per vari anni con diversi stilisti ed in particolare con Elie Saab. Per realizzare i suoi abiti utilizza esclusivamente tessuti e materiali italiani, pizzi, sete, lane e guarnizioni per abiti eleganti. Il trend è occidentale, spesso con riferimenti alle tendenze artistiche del momento, sempre comunque sull’onda delle atmosfere orientali.
“Nelle mie collezioni delineo una donna di classe di cui sottolineo la femminilità mettendo a fuoco soprattutto la sua personalità ed il desiderio di ogni sposa di essere “regina” almeno per un giorno: quello del matrimonio con il suo principe azzurro. Un giorno che in tutte le donne crea emozione incontenibile e desiderio di essere unica. E’ questo che mi spinge a creare un abito unico che solo lei potrà indossare, proprio come le principesse delle favole. Il mio intervento couture mira a minimizzare i difetti e a mettere in risalto la silhouette della mariée.” Gli abiti da sposa sono vaporosi, spesso con bustino decolleté e coprispalle o con guanti al gomito e velo di pizzo o tulle. Per la sera elegante, linea verticale con onde di satin che si rincorrono sulla gonna lunga per creare l’effetto 3D come esige la moda del momento. Le spalle sono importanti ma sempre morbide e femminili. Perché ha scelto Roma per presentare le sue proposte moda? Chiediamo a Lamia Abi Nader “Ho studiato arte in Italia – risponde - e sono appassionata della vostra cultura e dell’Italian life, a cominciare dall’architettura delle vostre splendide città, dalla disponibilità e dalla calda accoglienza che ci riservate, per finire con i vostri cibi gustosi. E’ per questo che vengo tante volte in Italia e non solo a Roma.”
MARIELLA VALDISERRI